La terapia familiare ha la finalità di risolvere conflitti e problematiche presenti all'interno di una famiglia. Può coinvolgere il nucleo più stretto dei conviventi o riguardare la famiglia allargata.
L’approccio sistemico-relazione si è dimostrato negli anni il più adatto per lavorare con il “sistema” famiglia. Le sedute prevedono sia incontri individuali sia incontri che coinvolgano tutti i componenti della stessa, al fine di individuare le dinamiche sottostanti alle relazioni familiari.
È probabile che lo Psicoterapeuta incontri delle resistenze al cambiamento in quanto il funzionamento familiare presente, anche se disadattivo, è probabilmente l’unico conosciuto dal gruppo famiglia e si auto-mantiene per spirito di conservazione di un equilibrio apparentemente funzionale.
Ogni individuo appartenente al gruppo è quello che è grazie alle relazioni e alle influenze presenti all’interno della famiglia, per questo il cambiamento deve coinvolgere ogni componente.
Compito del terapeuta è quello di riscoprire con i suoi pazienti un nuovo modo di relazionarsi, senza necessariamente concentrarsi sulle cause che hanno portato agli schemi attuali. La famiglia con un percorso di terapia scopre nuovi schemi e dinamiche alternative, che permettono di creare un equilibrio più stabile e adattivo.
Si consiglia la terapia familiare in tutti quei casi in cui è presente una sofferenza, un disagio che coinvolge tutti i componenti e che disturba l’armonia e la convivenza.
In alcune situazioni è possibile coinvolgere la famiglia anche se il problema sembra legato perlopiù ad un singolo componente. Questo perché per permettere il cambiamento del singolo spesso è necessario che ci sia una modificazione dell’ambiente circostante, che può mantenere e rinforzare il comportamento problema.
Altre volte è necessario che la famiglia sia informata e formata su come gestire determinate situazioni che riguardano un suo componente.
Esempi di situazioni simili possono essere i casi in cui un membro della famiglia soffra per esempio di anoressia o dipendenza da sostanze/gioco. Spesso alla base di queste patologie sono presenti dinamiche familiari disfunzionali, rapporti fra membri conflittuali e/o anaffettivi. Il comportamento problema è solo il sintomo di un sistema che non sta funzionando nel migliore dei modi, per cui si rende necessario lavorare con tutta la famiglia per modificare l’ingranaggio e trovare un omeostasi.
Il percorso di terapia inizia con alcuni incontri conoscitivi che permettono al terapeuta di individuare la richiesta della famiglia e creare quindi con loro un percorso mirato. Gli incontri hanno solitamente una durata di 90 minuti a cadenza mensile o quindicinale.
Dr.ssa Luciana Del Grosso
Psicologa Psicoterapeuta a Macerata